Didone, regina di Cartagine, amante di Enea Enea, regina di Cartagine, amante di Enea
Autori :
N. Jommelli (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
1751 - Stoccarda
Testo :
Deh t'aresta un sol momento per pietà del mio dolore. No mio ben che più il tormento crescerà del nostro core. Più crudele averso fato un amor più sventurato giusti dei chi proverà?
Se mi lasci in abbandono ma restar come poss'io? Idol mio così barbaro tormento l'alma mia soffrir non sa.