Aria

Incipit  :  Catene m'annodate
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Mitridate, re di Ponto, amante d'Ericlea
Autori :  [G.A.V. Aldrovandini] (comp.)
[A. Zeno] (lib.)
[G.C. Maggi] (lib.)
Data e Luogo :  28/01/1702 - Torino
Testo :  Catene m'annodate
e voi stelle spietate
soffrite i lacci miei? perché, perché?

...

Cieli, barbari cieli,
voi sete ben crudeli
se ancor non fulminate
chi m'incatena il piè.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Mitridate in Sebastia  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini (comp.)
[Apostolo Zeno] (lib.)
[Giuseppe Carlo Maggi] (lib.)
Fonte :  libretto
Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini, Mitridate in Sabastia
Torino, Boetto e Guigonio, [1702]
Posizione :  n. 34 - atto.scena: 3.11 / pos. C; p. 70
Rappresentazione :  28/01/1702 - Torino, Regio Teatro
Interprete :  Francesco De Grandis, detto Chechino del Ruspoli (Mitridate)

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