Incipit : |
È vero ch'io t'amo |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Nesso, servo di Mitridate
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Autori : |
[G. Vignola] (comp.) [A. Zeno] (lib.)
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Data e Luogo : |
1706 - Napoli
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Testo : |
È vero ch'io t'amo, ti bramo, t'adoro abbruccio e mi moro son tutto dsitrutto e secco qual osso.
Non trovo ricetto né in piedi, né in letto né suso, né giuso ovunque m'aggiro te sola sospiro negare nol posso che certo è così.
Dunque stringiamo il nodo.
O questo è un negozio che chiede sol ozio e fretta non vuole per fino a parole il fatto può stare, ma inquanto a l'oprare ci vuol qualche dì.
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Note: : |
§ -
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Relazione :
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riscrittura
È vero ch'io t'amo
Aldrovandini G.A.V. (comp.), Zeno A. (lib.), Maggi G.C. (lib.) in:
Mitridate in Sebastia - Genova, aut. 1701
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Titolo dell'opera : |
Il Mitridate
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini (comp.) Giuseppe Vignola (altro comp.) [Apostolo Zeno] (lib.) [Giuseppe Carlo Maggi] (lib.)
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Fonte : |
libretto Giuseppe Antonio Vincenzo Aldrovandini, Il Mitridate
Napoli, Michele Luigi Muzio, 1706
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Posizione : |
n. 38 - atto.scena: 2.20 / pos. B; p. 38
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Rappresentazione : |
1706 - Napoli, Teatro San Bartolomeo : versione riv.
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Interprete : |
Giuseppe Ferrari (Nesso) Ludovica Petri, detta la Torinese (Argilla)
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