Aria

Incipit  :  Se di Marte sdegnoso
Forma :  aria
Metro dei versi :  7,11
Personaggio :  Melvio, romano
Autori :  [F. Cavalli] (comp.)
N. Minato, conte (lib.)
Data e Luogo :  ded. 26/01/1665 - Venezia
Testo :  Se di Marte sdegnoso
Roma il furor combatte,
l'impeto de' nemici amor abbatte.
Amor, quel cieco dio,
ch'ancor non trionfò del petto mio.

Batti pur ignudo amore,
ali tenere e vezzose,
per entrar in questo core.
Ogni dardo scocchi invano,
che ferite non vuol il cor, ch'è sano.

Tenta pur di circondarmi
tra l'insidie d'un bel crine,
ch'io non voglio imprigionarmi,
fuggo i lacci d'un bel volto,
che catene non vuol il cor, ch'è sciolto.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Muzio Scevola**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Francesco Cavalli] (comp.)
Nicolò Minato, conte (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Francesco Cavalli, Muzio Scevola
Venezia, per il Giuliani, 1665
Posizione :  n. 63 - atto.scena: 3.18 / pos. A; p. 89
Rappresentazione :  ded. 26/01/1665 - Venezia, Teatro San Salvatore : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Melvio)

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