Aria

Incipit  :  Dio bendato, / nume alato
Forma :  aria
Metro dei versi :  4,8
Personaggio :  Valeria, figliola di Publicola
Autori :  [F. Cavalli] (comp.)
N. Minato, conte (lib.)
Data e Luogo :  [dopo gen.] 1665 - Bologna
Testo :  Dio bendato,
nume alato,
la ferita,
che mortale mi piagò,
o risana, o morirò.

Cieco infante,
dio volante,
quell'ardore,
che vorace m'infiammò,
o s'estingua, o morirò.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Muzio Scevola  
opera drammatica per musica
Autori dell'opera :  Francesco Cavalli (comp.)
Nicolò Minato, conte (lib.)
Fonte :  libretto
Francesco Cavalli, Muzio Scevola
Bologna, erede del Benacci, 1665
Posizione :  n. 31 - atto.scena: 2.10 / pos. C; p. 63
Rappresentazione :  [dopo gen.] 1665 - Bologna : nuovo allestimento
Interprete :  [non indicato] (Valeria)

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