G. Bononcini (comp.) S. Stampiglia (lib.) N. Minato, conte (testo da)
Data e Luogo :
[dopo feb.] 1696 - Firenze
Testo :
Sento che l'alma mia dentro al mio sen già langue.
Mort'è per me la speme vien meno il cor che geme, e se nelgi occhi il pianto non apparisce intanto vuol la mia sorte ria ch'il bell'idolo mio pianga col sangue.
Note: :
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Relazione :
riscrittura Sento che l'alma mia / più nel mio sen non langue
Pollarolo C.F. (comp.), David D. (lib.) in:
La forza della virtù - Bologna, ded. 23/05/1694