| Incipit : | Di quelle fonti che chiare sorgono | Forma : | aria | Metro dei versi : | 5+5 | Personaggio : |
Elisa, moglie di Orazio Coclite |
Autori : |
G. Bononcini (comp.) S. Stampiglia (lib.) |
Data e Luogo : | carn. 1698 - Napoli | Testo : |
Di quelle fonti che chiare sorgono amor più limpido scintilla in me né v'è tra i gigli che qui si scorgono giglio più candido della mia fé. Vado più altera di fede sì stabile che altero il sole di raggi non va. Perché un ogetto nel mondo più amabile del mio tesoro no che non si dà.
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| Note: : | --- |
| Relazione : | --- |
| Titolo dell'opera : |
Muzio Scevola
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Giovanni Bononcini (comp.) Silvio Stampiglia (lib.) Nicolò Minato, conte (testo da) |
| Fonte : |
libretto Giovanni Bononcini, Il Muzio Scevola  Napoli, Dom. Ant. Parrino e Michele Luigi Muzio, 1698 |
| Posizione : | n. 23 - atto.scena: 2.01 / pos. C; p. 31 |
| Rappresentazione : |
carn. 1698 - Napoli, Teatro San Bartolomeo
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Interprete : |
Livia Nannini, detta la Polacchina (Elisa) |