Aria

Incipit  :  L'avvilita mia virtù
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Vitige, re de' Goti, amante di Elpidia
Autori :  [M. Ziani] (comp.)
[A. Zeno] (lib.)
Data e Luogo :  1699 - Palermo
Testo :  L'avvilita mia virtù
degli affetti in servitù
riede in trono e l'ire ammorza.

E se l'odio ancora tenta
ravvivar la fiamma spenta,
egli è un fumo che svanisce,
è un ardor che non ha forza.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  I rivali generosi  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Marc'Antonio Ziani] (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Pietro Antonio Fidi (altro comp.)
Oliviero Matraia (altro comp.)
Tommaso Rossi (altro comp.)
Fonte :  libretto
Marc'Antonio Ziani, I rivali generosi
Palermo, Gramignani, 1699
Posizione :  n. 31 - atto.scena: 2.12 / pos. B2; p. 36
Rappresentazione :  1699 - Palermo, Teatro di Santa Cecilia : versione riv.
Interprete :  [non indicato] (Vitige)

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