Aria

Incipit  :  Si può dir che de' pastori
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Giunia, figlia di Labieno fintasi pure pastorella col nome d'Alinda
Olrico, prencipe pure delle Gallie, già ostaggio de Romani, emulo di Procillo e favorito da Labiero
Labieno, L.T. generale di Cesare
Autori :  G.A. Perti (comp.)
P. d' Averara (lib.)
Data e Luogo :  09/1699 - Milano
Testo :  Si può dir che de' pastori
puro è il don come l'affetto.
Il natale ebbe ne' cori
sol de' grandi rio sospetto.

Per ferir l'alme tiranne
crudo amor l'armi avvelena
sol tra selve e tra capanne
usa d'oro la catena.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Ariovisto**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giacomo Antonio Perti (comp.)
Paolo Magni (comp.)
Francesco Ballarotti (comp.)
Pietro d' Averara (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Giacomo Antonio Perti, Ariovisto
Milano, C. Federico Gagliardi, [1699]
Posizione :  n. 17 - atto.scena: 1.14 / pos. C; p. 21
Rappresentazione :  09/1699 - Milano, Regio e Ducal nuovo Teatro : prima assoluta
Interprete :  Maddalena Giustiniani (Giunia)
Francesco De Grandis, detto Chechino del Ruspoli (Olrico)
Giovan Battista Roberti (Labieno)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Si può dir che de' pastori nuova Giunia
Olrico
Labieno
G.B. Roberti
G.A. Perti
P. Averara
L' Ariovisto**
    G.A. Perti
    P. Magni
    F. Ballarotti
    P. d' Averara
Milano
Regio e Ducal nuovo Teatro
09/1699 DRT0004625
          L2 Si può dir che de' pastori ripresa Labieno
Olrico
Ermosilda
Giunia
M. Palazzi
F. Mancini
P. Averara
Ariovisto*
    [F. Mancini]
Napoli
Teatro San Bartolomeo
10/11/1702 DPC0001059