Aria

Incipit  :  Non siegua il cieco dio chi vuol contenti
Forma :  aria
Metro dei versi :  11,6
Personaggio :  Lesbino, paggio di Laura
Autori :  A. Melani (comp.)
L. Adimari (lib.)
O. Ximenes d'Aragona, cav. (lib.)
Data e Luogo :  ded. 24/01/1681 - Firenze
Testo :  Non siegua il cieco dio chi vuol contenti.
Nel regno incostante
d'un nume volante
son gioie gradite
legami e ferite
sospiri e tormenti;
non siegua il cieco dio chi vuol contenti.

Non speri di goder chi segue amore.
Ministro d'affanno,
Cupido tiranno
con dolce saetta
corrompe ed infetta
la pace d'un cuore;
non speri di goder chi segue amore.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il carceriere di se medesimo**  
Autori dell'opera :  Alessandro Melani (comp.)
Lodovico Adimari (lib.)
Ottavio Ximenes d'Aragona, cav. (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Alessandro Melani, Il carceriere di se medesimo
Firenze, Vincenzo Vangelisti, [1681]
Posizione :  n. 25 - atto.scena: 2.07 / pos. C; p. 31
Rappresentazione :  ded. 24/01/1681 - Firenze, Accademia degl'Infuocati : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Lesbino)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Non siegua il cieco dio chi vuol contenti nuova Lesbino
[non indicato]
A. Melani
L. Adimari
O. Ximenes d'Aragona
Il carceriere di se medesimo**
    A. Melani
    L. Adimari
    O. Ximenes d'Aragona
Firenze
Accademia degl'Infuocati
ded. 24/01/1681 DPC0000490
          riproposta    G. Sonzoni
   La calma fra le tempeste, overo Il prencipe Roberto fra le sciagure felice
    [A. Melani]
    [L. Adimari]
Reggio Emilia
Teatro della Communità
28/04/1684 DPC0000565
          L2 Non siegua il cieco dio chi vuol contenti ripresa Lesbino
[non indicato]
 Anonimo
L. Adimari
Il carceriere di se medesimo*
    AA. VV.
    L. Adimari
Vienna
carn. 1702 DRT0009213