Incipit : |
Di goder luce amorosa |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Laura, sua figliuola innamorata di Roberto
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Autori : |
A. Melani (comp.) L. Adimari (lib.) O. Ximenes d'Aragona, cav. (lib.)
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Data e Luogo : |
ded. 24/01/1681 - Firenze
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Testo : |
Di goder luce amorosa alma mia spera sì, sì, che il bel sol della costanza or che l'ombra più s'avanza porterà sereno il dì. Di goder luce amorosa alma mia spera sì, sì.
Spunterà l'alba del riso forse un giorno o cuor per te. Che l'orror di pene tante fia che sgombri in breve istante lo splendor della mia fé. Spunterà l'alba del riso forse un giorno o cuor per te.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Il carceriere di se medesimo**
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Autori dell'opera : |
Alessandro Melani (comp.) Lodovico Adimari (lib.) Ottavio Ximenes d'Aragona, cav. (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Alessandro Melani, Il carceriere di se medesimo
Firenze, Vincenzo Vangelisti, [1681]
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Posizione : |
n. 42 - atto.scena: 3.05 / pos. C; p. 52
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Rappresentazione : |
ded. 24/01/1681 - Firenze, Accademia degl'Infuocati : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Laura)
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