A Cupido ch'è fanciullo sempre piacque di scherzare; quando piangono gli amanti s'addormenta al suon de' pianti l'altrui pene gli son care. e del mal prende trastullo.
Note: :
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Relazione :
ripresa A Cupido ch'è fanciullo
Melani A. (comp.), Adimari L. (lib.), Ximenes d'Aragona O. (lib.) in:
Il carceriere di se medesimo - Firenze, ded. 24/01/1681