Aria

Incipit  :  A Cupido ch'è fanciullo
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Lesbino, confidente di Laura
Autori :  Anonimo (comp.)
L. Adimari (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1702 - Vienna
Testo :  A Cupido ch'è fanciullo
sempre piacque di scherzare;
quando piangono gli amanti
s'addormenta al suon de' pianti
l'altrui pene gli son care.
e del mal prende trastullo.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
A Cupido ch'è fanciullo
Melani A. (comp.), Adimari L. (lib.), Ximenes d'Aragona O. (lib.)
in:  Il carceriere di se medesimo - Firenze, ded. 24/01/1681
Titolo dell'opera :  Il carceriere di se medesimo*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  AA. VV. (comp.)
Lodovico Adimari (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
AA. VV., Il carceriere di se medesimo
Vienna d’Austria, Susanna Cristina Cosmerovia, vedova di Matteo Cosmerovio, [1702]
Posizione :  n. 18 - atto.scena: 1.13 / pos. C; p. 30
Rappresentazione :  carn. 1702 - Vienna : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Lesbino)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 A Cupido ch'è fanciullo nuova Lesbino
[non indicato]
A. Melani
L. Adimari
O. Ximenes d'Aragona
Il carceriere di se medesimo**
    A. Melani
    L. Adimari
    O. Ximenes d'Aragona
Firenze
Accademia degl'Infuocati
ded. 24/01/1681 DPC0000490
          L2 A Cupido ch'è fanciullo ripresa Lesbino
[non indicato]
 Anonimo
L. Adimari
Il carceriere di se medesimo*
    AA. VV.
    L. Adimari
Vienna
carn. 1702 DRT0009213