Incipit : |
O d'april pompe ingemmate |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Roberto, figlio del re di Sicilia, amante di Laura
|
Autori : |
Anonimo (comp.) L. Adimari (lib.)
|
Data e Luogo : |
carn. 1702 - Vienna
|
Testo : |
O d'april pompe ingemmate a ragion sì vergognose, di rosor coprite il sen; che più vaghe e più pregiate son le porpore e le rose su le labbra del mio ben.
Rubi al sol Narciso i rai e da l'Alba rugiadosa prenda il giglio il suo candor; che del par più bianca assai più vermiglia e più vezzosa ha la guancia il mio tesor.
|
Note: : |
virgolette alla 2a strofa -
|
Relazione :
|
ripresa
O d'april pompe ingemmate
Melani A. (comp.), Adimari L. (lib.), Ximenes d'Aragona O. (lib.) in:
Il carceriere di se medesimo - Firenze, ded. 24/01/1681
|
|
Titolo dell'opera : |
Il carceriere di se medesimo*
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Lodovico Adimari (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione AA. VV., Il carceriere di se medesimo
Vienna d’Austria, Susanna Cristina Cosmerovia, vedova di Matteo Cosmerovio, [1702]
|
Posizione : |
n. 23 - atto.scena: 2.01 / pos. C; p. 39
|
Rappresentazione : |
carn. 1702 - Vienna : prima assoluta
|
Interprete : |
[non indicato] (Roberto)
|
|