Incipit : |
A un lampo splendente |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6,11 |
Personaggio : |
Roberto, figlio del re di Sicilia, amante di Laura
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Autori : |
Anonimo (comp.) L. Adimari (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1702 - Vienna
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Testo : |
A un lampo splendente del sol rilucente non mai crederò. Già il polo mostrò turbato il suo velo né basta un raggio a far sereno il cielo.
Il riso d'un fiore promette al mio core che april tornerà ma il verno dirà con lingua di foco che a portar primavera un fiore è poco.
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Note: : |
virgolette alla 2a strofa -
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Relazione :
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ripresa
A un lampo splendente
Melani A. (comp.), Adimari L. (lib.), Ximenes d'Aragona O. (lib.) in:
Il carceriere di se medesimo - Firenze, ded. 24/01/1681
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Titolo dell'opera : |
Il carceriere di se medesimo*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Lodovico Adimari (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione AA. VV., Il carceriere di se medesimo
Vienna d’Austria, Susanna Cristina Cosmerovia, vedova di Matteo Cosmerovio, [1702]
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Posizione : |
n. 35 - atto.scena: 2.11 / pos. C; p. 55
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Rappresentazione : |
carn. 1702 - Vienna : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Roberto)
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