Incipit : |
La gioia del petto |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6,11 |
Personaggio : |
Alfonso, re di Napoli
|
Autori : |
Anonimo (comp.) L. Adimari (lib.)
|
Data e Luogo : |
carn. 1702 - Vienna
|
Testo : |
La gioia del petto parlando mi dice ch'io sono felice mi abonda il diletto lo provo, lo sento il poter vendicarsi è un gran contento.
In placida calma tra dolce sereno festeggia il mio seno; e il riso de l'alma m'invita a godere render pago il suo sdegno è un gran piacere.
|
Note: : |
virgolette alla 2a strofa -
|
Relazione :
|
ripresa
La gioia del petto
Melani A. (comp.), Adimari L. (lib.), Ximenes d'Aragona O. (lib.) in:
Il carceriere di se medesimo - Firenze, ded. 24/01/1681
|
|
Titolo dell'opera : |
Il carceriere di se medesimo*
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
AA. VV. (comp.) Lodovico Adimari (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione AA. VV., Il carceriere di se medesimo
Vienna d’Austria, Susanna Cristina Cosmerovia, vedova di Matteo Cosmerovio, [1702]
|
Posizione : |
n. 45 - atto.scena: 3.04 / pos. C; p. 67
|
Rappresentazione : |
carn. 1702 - Vienna : prima assoluta
|
Interprete : |
[non indicato] (Alfonso)
|
|