Non presuma aver vittoria chi s'oppone al dio d'amor. Due begli occhi che risplendono son due soli che pretendono saettar lampi d'ardor; ogni sguardo alfin si gloria di voler ferito un cor.
Tema pur le sue perfidie chi nemico amore avrà; chiome d'or che al ciel s'aggirano son catene che sospirano di legar chi sciolto va; mille nodi e mille insidie tesse all'alme la beltà.
Note: :
virgolette alla 2a strofa -
Relazione :
ripresa Non presuma aver vittoria
Melani A. (comp.), Adimari L. (lib.), Ximenes d'Aragona O. (lib.) in:
Il carceriere di se medesimo - Firenze, ded. 24/01/1681