Incipit : |
Chi non piange alla mia sorte |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8,5 |
Personaggio : |
Tisbina, sua figlia Leodilla, figli del re dell'Isole lontane
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Autori : |
[A. Melani ?] (comp.)
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Data e Luogo : |
30/08/1702 - Siena
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Testo : |
Chi non piange alla mia sorte non ha cuor, non ha pietà. Chi non sa che cosa è morte dal mio duol l'apprenderà;
nel mar fremente umil m'aggiro né mai splendente Polluce miro.
Allor ch'in porto lieta passeggio tradito e assorto mio cor io veggio.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Il conte d'Altamura, ovvero Il vecchio geloso
dramma musicale
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Autori dell'opera : |
[Alessandro Melani ?] (comp.) Domenico Tornaquinci (lib.)
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Fonte : |
libretto Alessandro Melani, Il conte d'Altamura, ovvero Il vecchio geloso

Siena, Fantini e Gatti, [1702]
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Posizione : |
n. 32 - atto.scena: 1.21 / pos. B; p. 27
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Rappresentazione : |
30/08/1702 - Siena, Palazzo Pubblico
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Interprete : |
Vittoria Costa (Tisbina) Anna Marchesini (Leodilla)
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