Aria

Incipit  :  Crudi affanni che indugiate
Forma :  aria
Metro dei versi :  8,4,5,11
Personaggio :  Iroldo, [figli del re dell'Isole lontane]
Autori :  [A. Melani ?] (comp.)
Data e Luogo :  30/08/1702 - Siena
Testo :  Crudi affanni che indugiate
trafiggete
dilaniate
uccidete
lacerate
questo cuor che a morte va.

Sł, sł, che fate
deh non tardate
io non chiedo pił pietą;
inferocitevi
di sdegno armatevi
con l'alma mia
gią condotta a morir per gelosia.

Note: :  ---
  Relazione :  ripresa
Crudi affanni che indugiate
Anonimo (comp.)
in:  Il conte d'Altamura - [Lucca], [1692]
Titolo dell'opera :  Il conte d'Altamura, ovvero Il vecchio geloso  
dramma musicale
Autori dell'opera :  [Alessandro Melani ?] (comp.)
Fonte :  libretto
Alessandro Melani, Il conte d'Altamura, ovvero Il vecchio geloso
Siena, Fantini e Gatti, [1702]
Posizione :  n. 41 - atto.scena: 2.08 / pos. C; p. 35
Rappresentazione :  30/08/1702 - Siena, Palazzo Pubblico
Interprete :  Nicola Remolini (Iroldo)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Crudi affanni che indugiate nuova Laurindo
[non indicato]
 Anonimo
Il conte d'Altamura*
    Anonimo
[Lucca]
Villa di Camigliano
[1692] DOE0000348
          L2 Crudi affanni che indugiate ripresa Iroldo
[non indicato]
A. Melani
Il conte d'Altamura, ovvero Il vecchio geloso*
    [A. Melani ?]
Firenze
Casino da S. Marco
09/07/1695 DRT0011611
                    riproposta    N. Remolini
   Il conte d'Altamura, ovvero Il vecchio geloso
    [A. Melani ?]
Siena
Palazzo Pubblico
30/08/1702 0000794648