Fidauro, prencipe di Micene sconosciuto, amante d'Ersilla Ersilla, sua [di Arsace] figlia
Autori :
G.A. Perti (comp.) A. Arcoleo (lib.)
Data e Luogo :
24/01/1690 - Napoli
Testo :
De' tuoi lumi ai zaffiri vivaci cieco amore accese le faci per vibrarmi nel sen l'ardor ma sė dolce č quella fiamma che mi strugge e che m'infiamma che pių foco io bramo ancor.
Nel tuo labro di vivo rubino pose l'arco l'arciero bambino per vibrarmi le punte al cor ma sė cara e sė gradita del suo dardo č la ferita che pių colpi io bramo ancor.
Note: :
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Relazione :
varianti locali
invertite le strofe Nel tuo labro di vivo rubino
Perti G.A. (comp.), Arcoleo A. (lib.) in:
La Rosaura - Venezia, 13/01/1689