Incipit : |
Pagaresti d'esser uomo |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8,4 |
Personaggio : |
Zelto, servo, confidente di Nerone Gellia, damigella d'Agrippina
|
Autori : |
P. Magni (comp.) A. Piantanida (lib.)
|
Data e Luogo : |
1703 - Milano
|
Testo : |
Pagaresti d'esser uomo galantuomo d'alma schietta al par di me. Pagaresti d'esser donna con la gonna semplicetta al par di me. Zitto, zitto, che donzella Zitta, zitta, che persona poco bona tristarella non vi è non vi fu né vi sarà.
Se non fosse per non dare occasion di mormorare, tutta sdegno e tutta ardire io vorrei ben far pentire di sì gran temerità.
Se non fosse una ragazza che m'ingiuria e mi strapazza insegnar io le vorrei a trattar coi pari miei con dovuta civiltà.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
---
|
|
Titolo dell'opera : |
Agrippina*
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
Paolo Magni (comp.) Antonio Piantanida (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Paolo Magni, L' Agrippina
Milano, Carlo Federico Gagliardi, 1703
|
Posizione : |
n. 35 - atto.scena: 2.18 / pos. C; p. 51
|
Rappresentazione : |
1703 - Milano, Regio Teatro : prima assoluta
|
Interprete : |
[non indicato] (Zelto) [non indicato] (Gellia)
|
|