| Incipit : | Mira in quest'occhi e senti | Forma : | aria | Metro dei versi : | 7 | Personaggio : |
Teorilla, amante riamata da |
Autori : |
C.F. Pollarolo (comp.) G.M. Giannini (lib.) |
Data e Luogo : | 1704 - Vicenza | Testo : |
Mira in quest'occhi e senti la barbara ferita che m'apre in seno il cieco feritor. Questo labro ti dice del mondo vuoi saper del ciel, de' rai lucenti fra bianche mamme intatte mira la via del latte; crinite stelle ardenti osserva in chioma d'or; il mondo ed i viventi nel dio d'amor contempla che il mondo è tutto amor.
|
| Note: : | --- |
| Relazione : |
varianti locali Mira in quest'occhi e senti Pollarolo C.F. (comp.), Noris M. (lib.) in: Il delirio comune per la incostanza de' genii - Venezia, 11/12/1700 |
| Titolo dell'opera : |
Almansorre in Alimena
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Carlo Francesco Pollarolo (comp.) Giovanni Matteo Giannini (lib.) |
| Fonte : |
libretto Carlo Francesco Pollarolo, L' Almansore in Alimena  Bassano, Gio. Antonio Remondini, [1704] |
| Posizione : | n. 21 - atto.scena: 2.02 / pos. B3; p. 31 |
| Rappresentazione : |
1704 - Vicenza, Teatro Nuovo di Piazza
|
Interprete : |
[non indicato] (Teorilla) |