Incipit : |
Pur ch'il foco ond'io m'infiammo |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Eufemia, sorella dell'imperatore Anastasio Giustino, bifolco, poi coronato imperatore
|
Autori : |
L. Mancia (comp.) S. Stampiglia ? (lib.)
|
Data e Luogo : |
08/01/1695 - Roma
|
Testo : |
Pur ch'il foco ond'io m'infiammo nel tuo cor non sia mai spento nel tuo sen non sia mai spento mi sia grato il penar caro il tormento mia sia dolce il languir caro il tormento.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
varianti estensive
ripresa soltanto l'ultima strofa
Bella mia dunque ver me
Legrenzi G. (comp.), Beregan N. (lib.) in:
Giustino - Venezia, 07/02/1683
|
|
Titolo dell'opera : |
Il Giustino*
melodramma
|
Autori dell'opera : |
Luigi Mancia (comp.) Silvio Stampiglia ? (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Luigi Mancia, Il Giustino
Roma, Gioseppe Vannacci, si vendono nella libraria di Carlo Giannini, 1695
|
Posizione : |
n. 41 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 48
|
Rappresentazione : |
08/01/1695 - Roma, Teatro Tordinona : prima assoluta
|
Interprete : |
[non indicato] (Eufemia) [non indicato] (Giustino)
|
|