Aria

Incipit  :  Prima ch'io mora o dio bendato
Forma :  aria
Metro dei versi :  8,10
Personaggio :  Giustino, bifolco, poi coronato imperatore
Autori :  L. Mancia (comp.)
S. Stampiglia ? (lib.)
Data e Luogo :  08/01/1695 - Roma
Testo :  Prima ch'io mora o dio bendato
fa che riveggia l'amata beltà
stelle barbare, iniqua sorte
il rigor d'ingiusta morte
soffrirò dunque così?


Cieli voi per mia vendetta
con orribile saetta
fulminate quell'ingrato
ch'a morir mi condannò
no che forse al mio bene adorato
la sua strage tormento darà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Giustino*  
melodramma
Autori dell'opera :  Luigi Mancia (comp.)
Silvio Stampiglia ? (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Luigi Mancia, Il Giustino
Roma, Gioseppe Vannacci, si vendono nella libraria di Carlo Giannini, 1695
Posizione :  n. 47 - atto.scena: 3.12 / pos. C; p. 57
Rappresentazione :  08/01/1695 - Roma, Teatro Tordinona : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Giustino)

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