Prima ch'io mora o dio bendato fa che riveggia l'amata beltà stelle barbare, iniqua sorte il rigor d'ingiusta morte soffrirò dunque così? Sì
Cieli voi per mia vendetta con orribile saetta fulminate quell'ingrato ch'a morir mi condannò no che forse al mio bene adorato la sua strage tormento darà.