Aria

Incipit  :  Ingrato e come puoi così lasciarmi?
Forma :  duetto
Metro dei versi :  11,7
Personaggio :  Argante, capitano di Vitaliano
Anastasio, imperatore, sposo di Arianna
Autori :  L. Mancia (comp.)
S. Stampiglia ? (lib.)
Data e Luogo :  08/01/1695 - Roma
Testo :  Ingrato e come puoi così lasciarmi?
Cinta d'usbergo il sen
deh mi permetti almen
che teco anch'io mi porte in mezzo all'armi.

Mio ben se parte il piè non parte il core
consolati sì, sì,
non lagrimar così
ché troppo, oh dio, m'affligge il tuo dolore.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Giustino  
melodramma
Autori dell'opera :  Luigi Mancia (comp.)
Silvio Stampiglia ? (lib.)
Fonte :  libretto
Luigi Mancia, Il Giustino
Roma, Gioseppe Vannacci, si vendono nella libraria di Carlo Giannini, 1695
Posizione :  n. 03 - atto.scena: 1.03 / pos. C; p. 13
Rappresentazione :  08/01/1695 - Roma, Teatro Tordinona : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Argante)
[non indicato] (Anastasio)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie