Aria

Incipit  :  Soffri dunque quest'aspre catene
Forma :  duetto
Metro dei versi :  10
Personaggio :  Romolo, re dei Romani
Tazio, re de Sabini
Autori :  A. Draghi (comp.)
G. Bononcini (comp.)
N. Minato, conte (lib.)
S. Stampiglia (lib.)
Data e Luogo :  12/01/1692 - Roma
Testo :  Soffri dunque quest'aspre catene.
Soffrirò volontier le catene.
Di cui il cielo bersaglio ti fé
Di cui il cielo bersaglio mi fé
Ma Eraclea che qui si trattiene.
E se il crin d'Eraclea mi trattiene.
Di catene già cinto è il mio piè.
Saran dolci catene al mio piè.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Eraclea, o vero Il ratto delle Sabine*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Draghi (comp.)
Giovanni Bononcini (comp.)
Nicolò Minato, conte (lib.)
Silvio Stampiglia (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giovanni Bononcini, L' Eraclea, overo Il ratto delle Sabine
Roma, Francesco de' Lazzari, 1692
Posizione :  n. 26 - atto.scena: 2.01 / pos. C; p. 32
Rappresentazione :  12/01/1692 - Roma, Teatro Tordinona : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Romolo)
[non indicato] (Tazio)

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