Aria

Incipit  :  Che prodigio! Ahi che splendore!
Forma :  aria
Metro dei versi :  8,7,10,6
Personaggio :  Dafne, figliuola del fiume Peneo, amata da Apollo
Autori :  [C.F. Pollarolo] (comp.)
G. Frigimelica Roberti, conte (lib.)
Data e Luogo :  [ca. 1700] - Wolfenbüttel
Testo :  Che prodigio! Ahi che splendore!
Ninfe mie rendiamo onore
a la dea del primo ciel.

T'adoro o casto nume
sol notturno del sole gemel;
Ma il puro tuo lume
del sole è più bel.

T'adoro o casto nume
sol notturno del sole gemel;
Ma il puro tuo lume
del sole è più bel.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il pastore d'Anfriso  
tragedia pastorale per musica
Autori dell'opera :  Carlo Francesco Pollarolo (comp.)
Girolamo Frigimelica Roberti, conte (lib.)
Fonte :  libretto
Carlo Francesco Pollarolo, Il pastore d'Anfriso
Wolfenbüttel, Christian Bartsch, [ca. 1703]
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 1.int / pos. A; p. 23
Rappresentazione :  [ca. 1700] - Wolfenbüttel, Teatro
Interprete :  [non indicato] (Dafne)

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