Aria

Incipit  :  Più ch'io penso men intendo
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Issicratea, sua moglie, prigionieri di Pompeo
Autori :  A. Scarlatti (comp.)
N. Minato, conte (lib.)
Data e Luogo :  [carn.] 1688 - Livorno
Testo :  Più ch'io penso men intendo
tal che il ciel mirar si crede
più s'abbaglia e men lo vede.

Per uscir da un laberinto
che la mente ognor m'inganna
fil non m'offre una Arianna.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Pompeo  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Alessandro Scarlatti (comp.)
Nicolò Minato, conte (lib.)
Fonte :  libretto
Alessandro Scarlatti, Il Pompeo
Bologna, Giacomo Monti, 1688
Posizione :  n. 42 - atto.scena: 3.03 / pos. A; p. 56
Rappresentazione :  [carn.] 1688 - Livorno, Teatro
Interprete :  [non indicato] (Issicratea)

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