Incipit : |
Io che intendo ciò che fu |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8,5 |
Personaggio : |
Arpalia, schiava d'Issicratea
|
Autori : |
G.A. Perti (comp.) N. Minato, conte (lib.)
|
Data e Luogo : |
carn. 1691 - Genova
|
Testo : |
Io che intendo ciò che fu cessar di ridere non posso più.
Non dovea partirsi affé che amante timido mai non godè. Or vado a richiamarlo.
|
Note: : |
---
|
Relazione :
|
ripresa
Io che intendo ciò che fu
Scarlatti A. (comp.), Minato N. (lib.) in:
Il Pompeo - Roma, 25/01/1683
|
|
Titolo dell'opera : |
Il Pompeo*
dramma per musica
|
Autori dell'opera : |
Giacomo Antonio Perti (comp.) Nicolò Minato, conte (lib.)
|
Fonte : |
libretto: prima edizione Giacomo Antonio Perti, Il Pompeo
Genova, Antonio Scionico, 1691
|
Posizione : |
n. 36 - atto.scena: 2.13 / pos. C; p. 48
|
Rappresentazione : |
carn. 1691 - Genova, Teatro del Falcone : prima assoluta
|
Interprete : |
Giacomo Ratti (Arpalia)
|
|