Lambrusco, servo d'armidoro e pegoraro della Tessaglia
Autori :
[Anonimo] (comp.) [D.F. Contini] (lib.)
Data e Luogo :
1704 - Pavia
Testo :
Donne mie perdonate se io la dico e la ridico netta netta schietta schietta come la so. Tanto belle quanto brutte d'un umore siete tutte così fine, così scaltre tanto l'une quanto l'altre che per dirla come sta. Se v'inciampa un poverello che non sa far da capello o che bel mi fa sol la canterà sempre col do.
Note: :
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Relazione :
ripresa Donne mie perdonate
Anonimo (comp.), Zeno A. (lib.) in:
Il prencipe eroe - Milano, 1703