Aria

Incipit  :  Che pena o mio tesoro
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Viriate, figlia del re di Lusitania destinata sposa a Siface
Siface, re di Numidia, destinato sposo a Viriate ed amante d' Ismene
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  prim. 1740 - Gorizia
Testo :  Che pena o mio tesoro
senza speranza amarti.
Che fiero mio martoro
tradirti idolo mio.
Senti.. m'ascolta... o dio
T'amo. T'adoro. Appena
mi lascia il duol parlar.

Serbami fede e amore.
Nen dubitar mio core.
Ché degl'Elisi in seno
ti voglio ancora amar.
ti voglio almeno amar.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Che pena o mio tesoro
Hasse J.A. (comp.), Lalli D. (lib.), Minato N. (testo da)
in:  Dalisa - Venezia, 17/05/1730
Titolo dell'opera :  Siface  
dramma
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Siface
Udine, Gianbattista Fongarino, 1740
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 38
Rappresentazione :  prim. 1740 - Gorizia, Sala del Palazzo
Interprete :  Anna Cosimi (Viriate)
Domenico Battaglini (Siface)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Che pena o mio tesoro nuova Dalisa
Enrico
A. Pasi
J.A. Hasse
D. Lalli
N. Minato
Dalisa**
    J.A. Hasse
    [D. Lalli]
    [N. Minato]
Venezia
Teatro Grimani di S. Samuele
17/05/1730 DPC0001613
          riproposta    M.M. Parigi
   Dalisa
    J.A. Hasse
    [D. Lalli]
    [N. Minato]
Firenze
Teatro del Cocomero
01/04/1742 DRT0012841
          L2 Che pena o mio tesoro varianti locali Viriate
Siface
D. Battaglini
 Anonimo
P. Metastasio
Siface
    Anonimo
    P. Metastasio
Gorizia
Sala del Palazzo
prim. 1740 0000163162