Aria

Incipit  :  Vanne, oh dio, lasciami in pace
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Statira, vedova di Dario
Arbace, principe di Persia
Autori :  Anonimo (comp.)
C. Goldoni (lib.)
Data e Luogo :  19/05/1751 - Venezia
Testo :  Vanne, oh dio, lasciami in pace
per pietà del mio rossor.
Vado sì, bella mia face
parte il piè, ma resta il cor.

Dunque addio: perché t'arresti?
Ah d'onor duri pretesti.
Ah d'amor crudi martiri.
Deh lasciate in calma il sen.

Giusto è amor che a un tuo fedele
cessi ormai d'esser crudele
deh felice il rendi appien.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Statira*  
dramma per musica [pasticcio]
Autori dell'opera :  Francesco Maggiore (comp.)
AA. VV. (comp.)
Carlo Goldoni (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Francesco Maggiore, Statira
Venezia, Modesto Fenzo, 1751
Posizione :  n. 09 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 30
Rappresentazione :  19/05/1751 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
Interprete :  Maria Camati, detta la Farinella (Statira)
Giuseppe Gallieni, detto il Brescianino (Arbace)

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