Dida, maggiorduomo e ajo di Demetrio in Roma, confidente di Perseo e amante di Pompilia
Autori :
C.F. Pollarolo (comp.) [P.G. Barziza] (lib.)
Data e Luogo :
ca. 16 gen. 1706 - Venezia
Testo :
Con le fila d'un crine che è d'oro cieco amor fé la catena poi il destino mi legò; e così se un bel volto mi ferì dite, dite cori amanti che m'udite chi di me legnar si può.