Farnaspe, principe parto, amico e tributario d' Osroa, amante e promesso sposo d' Emirena
Autori :
G. Scarlatti (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
ca. 26 gen. 1752 - Venezia
Testo :
Son qual legno che in procella senza remi e senza vele vede il nembo che crudele per tenor d'infausta stella va a perire in alto mar.
Infelice non comprendo quell'affanno che m'opprime l'aspro duolo non intendo che vuol farmi delirar.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
varianti nella 1a strofa, diversa la 2a Son qual legno che in procella
Scarlatti G. (comp.), Stampiglia S. (lib.) in:
Partenope - Torino, 25/01/1749