Scitalce, principe reale d'una parte dell'Indie, creduto Idreno da Semiramide, pretensore di Tamiri ed amante di Semiramide
Autori :
B. Galuppi (comp.) P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1753 - Cremona
Testo :
Fra cento affanni e cento palpito, fremo e sento che freddo dalle vene fugge il mio sangue al cor.
E puoi tiranno e puoi senza rossor mirarmi? Ah degli inganni tuoi non sarai lieto ognor.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
diversa la 2a strofa; i vv. 1-2 della 2a strofa ripresi da "Voi che le mie vicende" (Vinci, 1729) Fra cento affanni e cento / palpito, tremo e sento
Vinci L. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Artaserse - Roma, 04/02/1730