Io ch'or placida or severa la volubile mia sfera sempre giro e do a viventi ora gioie, ora tormenti, gran monarca appresso te fermo il pič. A chi dą legge al destin vengo a offrir devota il crin. Al valor ch'in te s'aduna si fa serva la fortuna.
Gran Macedone famoso tu che sei lo splendor de' semidei di virtł pompa e decoro merti al crin fregio d'alloro con quel serto ch'al tuo merto ora invio cingi le chiome. Il tuo nome in ogni etą ne la gloria immortal risplenderą.