E che avete o donne mai che sė gl'uomini traete? Su le labra innamorate forse il zucchero portate che a la pania lusinghiera van gl'amanti a schiera a schiera quasi uccelli ne la rete.
Donne mie che avete agl'occhi che l'amanti incenerite forse il guardo sė leggiadro e de' cori amanti il aldro ed i vezzi amorosetti sono l'esca che da' petti san rubar l'alme ferite.
Note: :
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Relazione :
varianti estensive
diversa la 2a strofa E che avete o donne mai
Ziani P.A. (comp.), Morselli A. (lib.) in:
Candaule - Venezia, 02/12/1679