Aria

Incipit  :  Di Lucrezia il fine atroce
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Lucio Giunio Bruto, primo console di Roma, marito di Gelia, padre di Tito e di Tiberio, ed il gran difensore della pubblica libertà
Lucio Tarquinio Collatino, primo console di Roma, collega di Giunio Bruto, marito di Lucrezia violata da Sesto Tarquinio, fratello della madre degli Acquilii complici della congiura tramata in favore de' Tarquinii, nella di cui casa si addunavano i congiurati
Autori :  A. Scarlatti (comp.)
[G. Frigimelica Roberti, conte] (lib.)
Data e Luogo :  05/02/1707 - Venezia
Testo :  Di Lucrezia il fine atroce
a me prego e a' figli miei
s'apro Roma ad alcun re
s'ho pietà di chi mai nuoce
al novel libero impero
dei non siete o sommi dei
se v'ha il ciel pietà per me.

Cara spoglia a te prometto
coi tiranni eterna guerra
con la patria eterna fé.
S'ho in cor mai diverso affetto
o s'altrui mai lo perdono
aria, fuoco, mare, terra
al cor mio nieghin mercé.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il trionfo della libertà**  
tragedia per musica
Autori dell'opera :  Alessandro Scarlatti (comp.)
[Girolamo Frigimelica Roberti, conte] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Alessandro Scarlatti, Il trionfo della libertà
Venezia, Marino Rossetti, 1707
Posizione :  n. 15 - atto.scena: 2.04 / pos. B; p. 44
Rappresentazione :  05/02/1707 - Venezia, Teatro Grimano di S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Giuseppe Scaccia (Lucio Giunio Bruto)
Giovanni Paolo Cravani (Lucio Tarquinio Collatino)

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