Acquilia, figliuola della sorella di Collatino console, sorella dei due Acquilii complici della congiura dei Tarquinii, amante amata di Tiberio Giunio; ma dal zio fatta sposa ad Arunte
Autori :
A. Scarlatti (comp.) [G. Frigimelica Roberti, conte] (lib.)
Data e Luogo :
05/02/1707 - Venezia
Testo :
Supplica e plora mercede implora dice il mio amor.