Aria

Incipit  :  Quel cor ch'è sol divoto
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Albarosa, sua sorella amante d'Ildoro
Autori :  C. Campelli (comp.)
G. Gigli (lib.)
Data e Luogo :  02/01/1693 - Roma
Testo :  Quel cor ch'è sol divoto
dell'insensate pietre
fate che nulla impetre
contro della mia fede
che quando Ildoro vede
crede de' vostri numi
quanto co' suoi bei lumi
al mondo dite.
D'un idolatra il voto
cieli non esaudite.

Note: :  virgolette -
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Amore fra gl'impossibili**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Pietro Franchi (comp.)
Girolamo Gigli (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Carlo Campelli, Amore fra gl'impossibili
Roma, Gio. Giacomo Komarek, 1693
Posizione :  n. 06 - atto.scena: 1.03 / pos. B; p. 13
Rappresentazione :  02/01/1693 - Roma, Teatro duchessa di Zagarolo : prima assoluta
Interprete :  [non indicato] (Albarosa)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Quel cor ch'è sol divoto nuova Albarosa
[non indicato]
C. Campelli
G. Gigli
Amore fra gl'impossibili**
    P. Franchi
    G. Gigli
Roma
Teatro duchessa di Zagarolo
02/01/1693 DRT0002853
          L2 Quel cor ch'è sol divoto ripresa Albarosa
A. Marchesini
D.N. Sarro
G. Gigli
Amore fra gli impossibili*
    D.N. Sarro
    G. Gigli
Napoli
Teatro di S. Giovanni delli Fiorentini
1707 DRT0002861