Amaranto, [figlio di Fiidenio scultore, amante non corrisposto di Albarosa]
Autori :
C. Campelli (comp.) G. Gigli (lib.)
Data e Luogo :
02/01/1693 - Roma
Testo :
Scorre in Colco un'onda pura per tradir la sete ai fiori che coi chiari infidi umori ciò che bagna in sasso indura; tal natura ha il mio cordoglio che Albarosa indura in scoglio coll'umor che 'l ciglio strugge ma se scoglio è colei, come mi fugge!
Dove il Nil dai monti scende per bagnar d'Egitto il piano al cader del flutto insano il vicin sordo si rende; tal vicende ha il mio dolore ch'a una bella assorda il cuore per versar di troppi pianti ma sorda shimè, come v'accorda i canti!