| Incipit : | Bastardo / maliardo | Forma : | aria | Metro dei versi : | 6 | Personaggio : |
don Chisciotte della Mancia, cavaliere errante Coriandolo, garzoncello di spezieria |
Autori : |
C. Campelli (comp.) G. Gigli (lib.) |
Data e Luogo : | 02/01/1693 - Roma | Testo : |
Bastardo maliardo io ti c'ho colto. Ahimè. Che fate? Sbagliate. Tuo padre chi è? Sotterra egli sta. Il diavolo? già, lo seppi da me. Bastardo tu sei Giurar nol potrei mia madre lo sa Scannar ti vogl'io Error non fu il mio se il diavol fratello mia madre tentò. Morrai bricconcello e 'l core nel sen mangiar io ti vo. Lasciatemi almen un poco ingrassar. Adesso al mangiar non posso esser buono che a peso non sono A peso sì sì non sei né già mai sarai di libbra a' tuoi dì rimedio non vi è.
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| Note: : | --- |
| Relazione : | --- |
| Titolo dell'opera : |
Amore fra gl'impossibili**
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Pietro Franchi (comp.) Girolamo Gigli (lib.) |
| Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Carlo Campelli, Amore fra gl'impossibili  Roma, Gio. Giacomo Komarek, 1693 |
| Posizione : | n. 44 - atto.scena: 2.12 / pos. C; p. 54 |
| Rappresentazione : |
02/01/1693 - Roma, Teatro duchessa di Zagarolo : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (don Chisciotte della Mancia) [non indicato] (Coriandolo) |