Lucrine, dellirante per la statua d'Adone Amaranto, [figlio di Fiidenio scultore, amante non corrisposto di Albarosa]
Autori :
C. Campelli (comp.) G. Gigli (lib.)
Data e Luogo :
02/01/1693 - Roma
Testo :
Ti stringo. - T'abbraccio ma teso non è A te questo laccio Ma a te non favella nel cor ne la mano. Il freddo germano. La cruda sorella mi fingo nel sen. Non sei tu 'l mio ben Non sei 'l mio tesoro. Ma dolci. - Ma cari hai nodi sì sì che spero ch'impari quel sasso ch'adoro a farmi così.