Aria

Incipit  :  Mirra, ahime tutto l'inferno
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Lucrine, dellirante per la statua d'Adone
Albarosa, sua sorella amante d'Ildoro
Autori :  C. Campelli (comp.)
G. Gigli (lib.)
Data e Luogo :  est. 1697 - Modena
Testo :  Mirra, ahime tutto l'inferno
gelosia m'accende in petto.
Né pur fidi il tuo diletto
moribondo al sen materno?
Ch'io gliel fidi? Amica no;
che se l'empia un dì avvampò
con ardore al ciel rubello
per l'istesso genitor.
Per il figlio ch'è più bello
proverà fiamma maggior.

Ma di sasso è il bel garzone
e dall'arte ha sua beltà.
Questa a punto è la cagione
onde a lei più bel parrà;
che dall'arte Adon formato
dalla virtù non dalla colpa è nato.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Amore fra gl'impossibili  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Carlo Campelli (comp.)
Girolamo Gigli (lib.)
Fonte :  libretto
Carlo Campelli, Amore fra gl'impossibili
Modona, Soliani, 1697
Posizione :  n. 03 - atto.scena: 1.02 / pos. B2; p. 11
Rappresentazione :  est. 1697 - Modena, Teatro di Corte : nuovo allestimento
Interprete :  Francesca Maria Sarti (Lucrine)
Margherita Salicola (Albarosa)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Mirra, ahime tutto l'inferno nuova Lucrine
Albarosa
[non indicato]
C. Campelli
G. Gigli
Amore fra gl'impossibili**
    P. Franchi
    G. Gigli
Roma
Teatro duchessa di Zagarolo
02/01/1693 DRT0002853
          riproposta    M. Salicola
   Amore fra gl'impossibili
    C. Campelli
    G. Gigli
Modena
Teatro di Corte
est. 1697 DPC0000945
          L2 Mirra, ahime tutto l'inferno ripresa Lucrine
Albarosa
A. Marchesini
D.N. Sarro
G. Gigli
Amore fra gli impossibili*
    D.N. Sarro
    G. Gigli
Napoli
Teatro di S. Giovanni delli Fiorentini
1707 DRT0002861