Tito, figlio di Vespesiano Arricida, moglie di Tito
Autori :
C. Pallavicino (comp.) G.C. Corradi (lib.)
Data e Luogo :
1685 - Milano
Testo :
Non più pene o luci belle consolate questo cor son tormenti i momenti che sto longi del mio bene; Care luci non più pene senza voi benigne stelle troppo grave è il mio dolor.
Voglio amarvi o mie pupille sinché l'alma in seno avrò del mio sole più non vole esser privo questo core; senza voi languisce e more adorate mie faville senza voi star non si può.