Aria

Incipit  :  Un labro di cinabro
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7,5+5,9
Personaggio :  Gesilla, schiave
Tito, figlio di Vespesiano
Autori :  C. Pallavicino (comp.)
G.C. Corradi (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1687 - Ferrara
Testo :  Un labro di cinabro
avventa ardori al sen
ma se la bocca un riso scocca
l'ardore soave divien.

Il dardo d'un bel guardo
impiaga e ancide il cor
ma se tranquilla è una pupilla
ancide con dolce rigor.

Note: :  virgolette -
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Vespasiano  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Carlo Pallavicino (comp.)
Giulio Cesare Corradi (lib.)
Fonte :  libretto
Carlo Pallavicino, Il Vespasiano
Ferrara, Bernardino Pomatelli, [1687]
Posizione :  n. 13 - atto.scena: 1.11 / pos. B; p. 25
Rappresentazione :  carn. 1687 - Ferrara, Teatro Bonacossi : versione riv.
Interprete :  [non indicato] (Gesilla)
[non indicato] (Tito)

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