Aria

Incipit  :  O core di scoglio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  6
Personaggio :  Plancina, vecchia
Autori :  Anonimo (comp.)
N. Minato, conte (lib.)
Data e Luogo :  [dopo gen.] 1707 - Palermo
Testo :  O core di scoglio
ti spero placar;
Arbate non voglio
in publbico amar;
Tiranna il perché
sapere si può?
Che vuoi tu da me!
Già detto te l'ho
né vo' dirlo più.

Tu cruda non m'ami.
Eh via che menzogna.
Perché non mi chiami,
mia vita, mio cor?
Mi pare vergogna,
ne sento rossor.
Consolami presto
Deh chetati presto
ch'amante modesto
gradito sol fu.
gradito mai fu.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  La prosperità di Elio Seiano  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Francesco Antonio Vannarelli (comp.)
Giacomo Antonio Perti (comp.)
Antonio Francesco Martinenghi, cavalier (comp.)
Nicolò Minato, conte (lib.)
Tomaso Giovanni Albinoni (comp.)
Fonte :  libretto
Francesco Antonio Vannarelli, La prosperità di Seiano
Palermo, Domenico Cortese, 1707
Posizione :  n. 61 - atto.scena: 3.13 / pos. C; p. 68
Rappresentazione :  [dopo gen.] 1707 - Palermo, Teatro di Santa Cecilia
Interprete :  Giovanni Battista Leoni (Arbate)
Anna Abbati (Plancina)

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