Aria

Incipit  :  T'intendo sė, mio cor, / amar vorresti ancor
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Statira, vedova di Ciro fratello d'Artaserse
Autori :  [A. Lotti] (comp.)
[F. Silvani] (lib.)
Data e Luogo :  carn. 1715 - Verona
Testo :  T'intendo sė, mio cor,
amar vorresti ancor,
ma freme di dolor
l'anima irata

sento nel sen ristretta
gridar la mia vendetta
e dir che all'odio mio
son troppo ingrata.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il tradimento traditor di se stesso  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Antonio Lotti] (comp.)
Francesco Silvani (lib.)
Fonte :  libretto
Antonio Lotti, Il tradimento traditor di se stesso
Vicenza, Tommaso Lavezzari, [1715]
Posizione :  n. 03 - atto.scena: 2.06 / pos. C; p. 38
Rappresentazione :  carn. 1715 - Verona
Interprete :  Teresa Muzzi (Statira)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

 annulla      confronta arie
Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 T'intendo sė, mio cor, / amar vorresti ancor nuova Statira
V. Mellini
A. Lotti
F. Silvani
La virtų trionfante dell'inganno
    [A. Lotti]
    [F. Silvani]
Reggio Emilia
Teatro del Pubblico
fiera 1712 DPC0001273
          riproposta    T. Muzzi
   Il tradimento traditor di se stesso
    [A. Lotti]
    F. Silvani
Verona
carn. 1715 DRT0042815
          L2 T'intendo sė, mio cor, / amar voresti il so varianti locali Clodomira
[non indicato]
 Anonimo
M. Gasparini
L' amante impazzito
    F. Gasparini
    C.F. Pollarolo
    F. Ballarotti
    M. Gasparini
Venezia
Teatro San Fantino
ca. 4 feb. 1715 DPC0001297