Aria

Incipit  :  Vuo' cantar che il mio diletto
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Clori, sorella di Aci
Fili, sposa promessa a Tirsi
Autori :  P. Albergati (comp.)
P.J. Martello (lib.)
Data e Luogo :  1708 - Parma
Testo :  Vuo' cantar che il mio diletto
ha nel seno un cor di foco
che faville in ogni loco
sparge sol per puro affetto.

Canterò che il mio ancora
sul mattino è assai più vago
d'ogni raggio dell'aurora
mentre un sole è la sua imago.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Gli equivoci amorosi  
pastorale per musica
Autori dell'opera :  [Pirro Albergati] (comp.)
[Pier Jacopo Martello] (lib.)
Fonte :  libretto
Pirro Albergati, Gli equivoci amorosi
Parma, Giuseppe Rosati, 1708
Posizione :  n. 22 - atto.scena: 3.02 / pos. B; p. 32
Rappresentazione :  1708 - Parma, Teatro Ducale
Interprete :  Giovan Battista Roberti (Clori)
[non identificato] (Fili)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie