Aria

Incipit  :  Come a un musico usignuolo
Forma :  duetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Tirsi
Filli
Autori :  [Anonimo] (comp.)
[F. de Lemene, conte] (lib.)
Data e Luogo :  1708 - Bologna
Testo :  Come a un musico usignuolo
è la vipera martoro;
così pure a l'alma mia
è martoro il velen di gelosia.

Come ridere fa il polo
il bell'idolo che adoro,
così pure a questo core
la sua fede è piacer, premio il suo amore.

L'augelletto invan si duole
che a morir da sé ne vola.
Vede l'angue e non lo fugge
così cerca il mio cor chi lo distrugge.

Sotto i rai del mio bel sole
ogni fior pria si consola
ma poi langue in breve d'ora
così mi fa languir chi mi ristora.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Scherno degli dei*  
pastorale per musica
Autori dell'opera :  [AA. VV.] (comp.)
[Francesco de Lemene, conte] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
AA. VV., Scherno degli dei
Bologna, Costantino Pisarri, [1708]
Posizione :  n. 24 - atto.scena: 2.06 / pos. B; p. 28
Rappresentazione :  1708 - Bologna, Teatro Malvezzi : prima assoluta
Interprete :  Giovanni Antonio Archi, detto il Cortoncino (Tirsi)
Santa Cavalli (Filli)

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