Aria

Incipit  :  L'adorato mio tesoro
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Semira, sorella d' Arbace ed amante d' Artaserse
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  ded. 06/11/1753 - Livorno
Testo :  L'adorato mio tesoro
involar chi a me desia,
non me 'l può rapir se pria
non mi svelle il cuor dal sen.

Ma se perderlo conviene
morrò lieta il caro bene
purché viva e regni almen.

Note: :  La seguente aria va alla pag. 20 invece di quella che dice " Se perde l'usignolo" ec. -
  Relazione :  varianti estensive
diversa la 2a strofa
L'adorato mio tesoro
Jommelli N. (comp.), Verazi M. (lib.)
in:  L' Ifigenia - Roma, 09/02/1751
Titolo dell'opera :  Artaserse  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Artaserse
Livorno, Anton Santini e comp., [1753]
Posizione :  n. 26 - atto.scena: app.01 / pos. C; p. 74
Rappresentazione :  ded. 06/11/1753 - Livorno, Teatro San Sebastiano
Interprete :  Armellina Mattei (Semira)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 L'adorato mio tesoro nuova Achille
P. Potenza
N. Jommelli
M. Verazi
L' Ifigenia**
    N. Jommelli
    M. Verazi
Roma
Teatro Argentina
09/02/1751 DRT0023025
          riproposta    M. Lena
   L' Ifigenia
    N. Jommelli
    M. Verazi
Mannheim
Corte Elettorale Palatina
04/11/1751 DRT0023023
          L2 L'adorato mio tesoro varianti estensive Semira
A. Mattei
 Anonimo
P. Metastasio
Artaserse
    Anonimo
    P. Metastasio
Livorno
Teatro San Sebastiano
ded. 06/11/1753 DRT0005275